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2017 - Est Europa Tour Austria,Slovenia,Ungheria,Slovacchia

 

Nelle mie destinazioni non potevano mancare alcune capitali dell'Europa dell'Est come Maribor, Budapest e Bratislava. Cosi ho deciso di andarle a vedere seguendo le famose ciclabili della Drava e del Danubio. Questa volta sono partito direttamente in bici da casa per tornare poi in treno una volta arrivato a Vienna.

Ho attraversato quattro nazioni molto belle, dove pedalare era molto sicuro dato il numero di piste ciclabili che in quei paesi ci sono.

Le poche strade che ho percorso erano comunque molto sicure e gli automobilisti molto rispettosi e attenti a noi ciclisti.

 

Il Percorso

Italia, Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia e Austria, per lo più su piste ciclabili e strade secondarie a basso traffico.

 

 

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Album fotografico del viaggio

Slide show del viaggio

 

Le Tappe

Tappa Da A Nazione km Mappa
1 Casa Codroipo Italia 180 mappa
2 Codroipo Tarvisio Italia 102 mappa
3 Tarvisio Sankt Kanzian Austria 106 mappa
4 Sankt Kanzian Maribor Slovenia 115 mappa
5 Maribor Lendava Ungheria 85 mappa
6 Lendava Heriz Ungheria 82 mappa
7 Heriz Balatonfured Ungheria 77 mappa
8 Balatonfured Velence Ungheria 117 mappa
9 Velence Budapest Ungheria 81 mappa
10 Budapest Gyor Ungheria 136 mappa
11 Gyor Bratislava Slovacchia 80 mappa
12 Bratislava Vienna Austria 70 mappa
13 Vienna Casa Italia Treno
Totale 1.231

 

Il Viaggio in Pillole

 

La mia amata Surly non vedeva l'ora di "mordere" l'asfalto dopo gli ultimi due viaggi di allenamento nelle Langhe Cuneesi e a Viterbo. Tutto è pronto si può partire, manubri da corsa e freni a disco ora la rendono più bella e sicura.

 

Dopo due giorni arrivo al confine con l'Austria, percorro la ciclabile da Gemona a Tarvisio lungo la vecchia ferrovia. Come sempre il tempo da queste parti è nuvoloso, l'aria fresca ed il paesaggio rilassante.

 

Di prima mattina attraverso il confine con l'Austria e sempre l'ungo la ciclabile mi dirigo verso Villach per poi dirigermi verso la ciclabile della Drava che da Villach va a Maribor.

 

Appena passato il confine la vallata si apre, fa molto caldo e la giornata è molto bella.

 

Per fortuna le fontane non mancano e ogni tanto un pò di relax mi fa bene.

 

Un monumento ai motociclisti ricorda che gli austriaci amano viaggiare con questo mezzo.

 

Nel primo pomeriggio arrivo al  fiume Drava da dove comincio a pedalare sulla ciclabile.

 

La ciclabile è ben segnalata e corre in mezzo alla campagna austriaca, attraversa campi di mais ed erba medica, il paesaggio da tranquillità e il traffico inesistente, ogni tanto incrocio qualche ciclista che saluto.

 

La Drava nel tratto austriaco scorre su un canyion profondo attraversato da ponti molto alti, da questo alcuni ragazzi si buttavano da una piattaforma trattenuti da un elastico, un volo di almeno 50 mt!

 

Attraversa il ponte sulla passerella faceva un certo effetto, poi c'era pure un ponte "tibetano" da attraversare che dondolava al mio passaggio, dopo questo ultimo ponte la ciclabile andava in Slovenia.

 

Mi lascio alle spalle l'Austria ed entro in Slovenia, il paesaggio non cambia di molto, purtroppo la ciclabile in questo tratto è molto discontinua e spesso devo percorrere la statale. Mi dirigo verso Maribor dove arrivo nel tardo pomeriggio. E' ormai sera quando la visito un pò e la riscopro bella più di quanto non immaginassi.

 

A Lendava, al confine con l'Ungheria , ho cenato al ristorante-pizzeria "Bella Venezia" di un italiano che lo ha arredato in maniera originale, sulle pareti era in bella mostra tutta la produzione di moto d'epoca italiane e molte copie di statue  del Canova.

 

Mi lascio alle spalle anche la Slovenia ed entro in Ungheria, ormai le frontiere non esistono più e i controlli sono u ricordo del passato.

 

L'Ungheria del sud è ondulata ed vocazione prevalentemente agricola. Attorno a me distese infinite di campi coltivati a girasole, mais e vigneti.

 

Una delle destinazioni del viaggio è stato il lago Balaton che o percorso lungo una ciclabile da sud a nord lungo la costa occidentale. Un lago che si estende per circa 70 km di lunghezza e circa 6 km di larghezza. E' il "mare" degli ungheresi ed è molto affollato e costoso. L'Ungheria è una nazione ricca di terme, molto nota la città di Heriz dove vi è un lago termale molto frequentato per le cure dove ho fatto pure io il bagno.

 

Lungo la riva del lago Balaton un susseguirsi di campeggi e di spiagge "erbose" rigorosamente a pagamento.

 

Ho trovato sempre bel tempo ed ogni tanto mi fermavo in riva al lago per un pò relax.

 

Mi lascio alle spalle il lago Balaton e mi dirigo verso Budapest, ogni tanto mi fermo per controllare il percorso, trovare una strada dove potevano circolare anche le bici non è stato facile, ne trovo una che sembrava un ponte per attraversare il Danubio.....ma quanto arrivo alla fine della strada non vedo alcun ponte. Chiedo informazioni ad un ciclista che incontro che mi dice che ogni ora c'è un traghetto che va da una sponda all'altra, non mi resta che aspettare. Non sapevo che il Danubio dopo Budapest si divide in due per ricongiungersi di nuovo dopo 40 km.

 

Aspetto quasi un'ora e a mezzogiorno arriva il traghetto che mi porterà dall'altra sponda, da qui percorro una strada poco trafficata che mi porterà fino alle porte di Budapest.

 

Arrivo finalmente a Budapest, trovo un hotel, mollo la bici e faccio un giro per la città con un di quegli autobus rossi scoperchiati che in poche ore ti fanno vedere i monumenti più significativi della città. E' rapido per visitare una città che richiederebbe più di un giorno. C'è un traffico incredibile e un inquinamento notevole. Il meglio di se la città lo da però di sera quando le luci mettono in evidenza i più bei monumenti.

 

Parto il giorno successivo, la prossima nazione che mi aspetta è la Slovacchia.

 

Dopo pochi km dal confine arrivo a Bratislava percorrendo una bella ciclabile che mi porta fino in centro città.

 

 

Bratislava è una città ricca di fascino e a misura d'uomo, c'è un castello che la domina dall'alto e le sue vie sono ricche di locali di tutti i tipi, personalmente mi è piaciuta più di Budapest.

 

Visitata anche Bratislava parto con destinazione Vienna lungo la ciclabile del Danubio, pochi km dopo sono di nuovo in Austria.

 

La ciclabile incrocia le rovine di un vecchio tempio romano.

 

Gli austriaci "coltivano" pure le pale eoliche!

 

Nel pomeriggio arrivo a Vienna, l'ultima destinazione di questo viaggio.

 

Vienna ha un suo fascino particolare, sono ormai molte volte che la visito ma mi piace sempre di più. E' diventata un pò cara rispetto all'ultima volta che l'ho visitata ma è e sarà sempre una città unica. L'unica nota negativa della città... un hotel di vetro di fronte alla cattedrale di S.Stefano che è in contrasto con lo stile della piazza. Anche gli austriaci non sono perfetti!

Qui finisce il mio giro nelle capitali dell'Est ma le mie avventure non finiranno mai!

Ho in mente un progetto ambizioso per vedere l'ultimo continente che mi manca!

Ci si rivede alla prossima......

 

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