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2015 - Vietnam

Per finire questo anno che ho voluto dedicare a me stesso, dopo 35 anni di lavoro e un 2014 da dimenticare, ho programmato un viaggio in Vietnam.

Per me , che da giovane ho visto per  TV le immagine della guerra tra Nord e Sud, il Vietnam è sempre stato un paese che mi ha incuriosito forse anche per i film che lo hanno reso famoso come "Il Cacciatore" e "Apolypse Now".

Ora il Vietnam è un paese in pieno sviluppo che ha dimenticato le guerre e che si propone come meta turistica mondiale sicura, i prezzi sono decisamente bassi, la maggior parte dei Vietnam è buddista, è diffuso anche il cristianesimo mentre l'islamismo è poco presente.

In origine avevo pensato di visitare il Vietnam, la Cambogia e la Thailandia ma poi, dopo una valutazione sui rischi, ho preferito visitare solo il Vietnam, in Cambogia ci sono problemi legati alla malaria e la Thailandia, dopo l'ultimo attentato di Bangkok ho preferito evitarla.

La partenza è avvenuta il 14 novembre (ho volato Qatar) con destinazione Ho Chi Min City (la ex Saigon) ed il ritorno il 13 dicembre da Hanoi. Questa volta ho organizzato il viaggio in due momenti:uno di viaggio in bici e uno da turista vero e proprio.

Che dire del Vietnam, è un bella nazione, la popolazione è di una cortesia e simpatia uniche. Non c'era persona che incontrassi che non mi salutasse sorridendo. Certo è un paese molto povero ma non ho visto la disperazione che invece c'era in India.

Il popolo vietnamita è un popolo di instancabili lavoratori, l'economia si  basa sull'agricoltura, la pesca, l'artigianato ed il turismo.

Il traffico stradale caotico ma una volta capite le "regole del caos" ci si muove in tutta sicurezza dal momento che la velocità di tutti i mezzi e molto bassa. il Vietnam ha 90 milioni di abitanti di cui credo almeno 60 milioni si muovono in moto o scooter. Il 50% della popolazione ha meno di 25 anni ed il PIL cresce del 6% anno. E' una nazione in piena crescita economica ed industriale.

L'inquinamento dell'aria nelle città è notevole, tutti viaggiano con delle mascherine per respirare meno inquinanti. Pur essendo sulla carta un paese socialista, la presenza del partito è notevole in ogni paese e cittadina, mi è parso un paese votato al capitalismo. Povertà e ricchezza convivono in piena contraddizione. Le auto di lusso e i grattacieli del centro di Hanoi stridono con le casette della periferia.

L'assistenza sanitaria è a pagamento per tutti, in Vietnam se non hai un'assicurazione sei destinato ad essere ricoverato nei sottoscala degli ospedali e curato se hanno tempo.

La popolazione lavora 365 giorni all'anno da quando è adolescente a quando muore, nelle abitazioni ci vivono 2 o 3 generazione, la previdenza per gli anziani la fanno i figli o i nipoti.

Il clima di che ho trovato al sud era molto caldo e umido, la temperatura andava dai 22° ai 32° con belle giornate, al centro la temperatura  andava dai 20° ai 28° e ho trovato un pò di pioggia, al nord invece la temperatura andava dai 17° ai 25° ed il cielo era abbastanza nuvoloso ma con poche precipitazioni.

Indubbiamente un paese che merita di essere visitato.

Percorso del Vietnam Tour


Le tappe

N. Tappa Partenza Arrivo Km hh.mm/media Percorso
1 Ho Chi Minh Vung  Tau 120 5,36/21,4km/h Tappa1
2 Vung Tau Phan Thiet 163 7,58/20,4km/h Tappa2
3 Phan Thiet Phan Ran 149 7,27/20 km/h Tappa3
4 Phan Rang Nha Trang 108 5,43/18,9km/h Tappa4
5 Nha Trang Tuy hoa 126 6,07/20,6km/h Tappa5
6 Tuy hoa Quy Nhon 105 5,09/20,4km/h Tappa6
7 Quy Nhon Quang Ngai 169 7,35/22,3km/h Tappa7
8 Quang Ngai Da Nang 147 6,30/22,5km/h Tappa8
9 Da Nang Hue 119 5,43/20,7km/h Tappa9
10 Hue Dong Hoi 168 7,45/21,6km/h Tappa10
11 Dong Hoi Ky Anh 102 4,45/21,4km/h Tappa11
12 Ky Anh Vinh 103 4,51/21,2km/h Tappa12
13 Vinh Than Hoa 144 6,18/22,8km/h Tappa13
14 Than Hoa Hanoi 156 6,32/23,9km/h Tappa14
Totale 1.879 85,19/21,3km/h

 

img Guarda l'album fotografico

Slide Show del Viaggio

Videoclip del viaggio

Storia_del_viaggio Appunti di viaggio ovvero Good Morning Vietnam

 


IL VIAGGIO IN PILLOLE

Aeroporto di Venezia, 13 novembre, sono pronto per iniziare la nuova avventura, entusiasmo alle stelle e valigie piene.

Aeroporto di Doha - Prima fermata a Doha dove nella sala centrale dell'aeroporto campeggia un enorme pupazzo giallo, attendo 2 ore per salire sull'aereo per Ho Chi Minh


Ho Chi Minh City - Il giorno dopo atterro all'aeroporto di Ho Chi Minh, cambio un di euro in valuta locale, il Don, compro una scheda telefonica e in taxi mi dirigo verso l'hotel che avevo prenotato. Ho Chi Minh è una città moderna ed enorme con 8 mln di abitanti che si muovono tutti in scooter

Ho Chi Minh - Di giorno fa un caldo umido incredibile, esco dall'hotel  solo alla sera ed entro in un enorme e moderno centro commerciale dove ci sono molti ristoranti e mangio qualcosa spendendo l'equivalente di qualche euro.

 

Ho Chi Minh - Sono in un quartiere della città molto bello e pieno di gente, passeggiare per le strade è un piacere a parte il caldo, anche di sera non si va sotto i 28°

Ho Chi Min - Il 16 di novembre di buonora comincio il viaggio,sono le 7,30 e fa un caldo insopportabile, mi vengono i "brividi" al solo pensiero di pedalare in quelle condizioni e di uscire dalla città in mezzo ad un traffico asfissiante. Ma volta salito in sella i "brividi" si trasformano in sudore.

Ho Chi Minh - Uscire dalla città non è semplice, il GPS mi guida verso est ed io eseguo gli ordini delle mia "navigatrice", attraverso un ponte lunghissimo e moderno che mi porta dritto dritto verso una autostrada dove non posso entrare, il GPS a questo punto non sa darmi alternative e sono io a prendere il comando, Bussola e carta geografica sono l'unico mezzo per trovare la "diritta" via e cosi riesco ad uscire per immettermi nella statale AH1 alla fine della autostrada.

Vung Tau - Nel primo pomeriggio arrivo a Vung Tau, località di mare ad est di Ho Chi Minh. Trovo un hotel in riva al mare con piscina e dopo una giornata sotto un sole cocente, di cui porto i segni sulle gambe , ne approfitto per una bella nuotata rigenerante.

Strada nazionale AH1 - Parto da Vung Tau in direzione nord, lo scooter è il mezzo di trasporto per antonomasia. Tutti hanno il casco e le madri assicurano i figli a loro con una originale "cintura di sicurezza". Mi fermo spesso in chioschi lungo la strada per dissetarmi dove desto la curiosità delle persone.

Il caldo e l'umidità sono insopportabili, sono costretto a fermarmi spesso per dissetarmi e fare il pieno di acqua fresca.

Lascio la AH1 e prendo una strada costiera meno trafficata, ogni tanto passo per piccoli villaggi e mi imbatto nell'uscita da scuola di "stromi" di bambini e ragazzi, in alcuni casi per permettere l'uscita sicura sbarrano la strada con delle corde.

La bicicletta è il mezzo di trasporto che i vietnamiti adattano a tutte le esigenze, dal trasporto persone ai carichi più vari

In Vietnam il matrimonio è una festa collettiva, ho visto matrimoni con centinaia di invitati, ogni giorno va bene per sposarsi dal lunedi alla domenica senza preferenze.

In Vietnam la strada è di tutti e spesso la corsia di emergenza viene utilizzata per essiccare qualsiasi cosa, dalle sementi, ai gusci di alcuni frutti.

Il cibo in Vietnam non è male, si va dal riso ai nodles,dalla carne al pesce, cucinati sia lessi che ai ferri, ci sono poi una infinità di erbe aromatiche. Ogni ristorante ha una sua birra artigianale molto buona L'unico problema è come mangiare, spesso in alcuni ristoranti venivano forniti solo i bastoncini e ho dovuto imparare. La maggior parte dei ristoranti è direttamente sulla strada e occupa tutto il marciapiede. Le sedie e i tavolini sono mignon, i vietnamiti non sono molto grandi.

Per la strada, si trovano una infinita di piccoli chioschi che preparano da mangiare, il cibo non è male se non si bada molto alla pulizia che da queste parti non è certamente il problema principale.

In Vietnam c'è un liquore molto diffuso che si ottiene mettendo dei serpenti sotto spirito, pare abbia effetti afrodisiaci. Ha il gusto di una grappa.

Le donne fanno lavori molto duri, le ho viste sui campi di riso con i piedi nel fango oppure come nella foto dentro nell'acqua fino al collo a cercare molluschi.

La vegetazione del Vietnam varia da quella sub equatoriale a quella sub tropicale, ci sono  molti corsi d'acqua e palmizi, la cultura del riso è predominante.

Na Trang - Ci sono località turistiche che non hanno nulla da invidiare a quelle italiani, i prezzi sono a buon mercato. Un hotel a 4 stelle non costa più di 40 euro a notte e si mangia con 7-8 euro dell'ottimo pesce.

Il pesce è il cibo più facile da trovare, aragoste e gamberoni sono ottimi e costano veramente poco.

Il clima subtropicale è caratterizzato da violenti acquazzoni che durano qualche minuto per poi smettere e lasciare posto ad un sole splendido, più volete lungo la strada sono stato sorpreso da questi temporali.

Ho quasi sempre costeggiato il mare dove gli allevamenti di crostacei e pesce erano una costante delle coste. Spesso i pescatori vendevano direttamente ai bordi della strada il frutto del loro lavoro.

Dopo Na Trang, la strada ha presentato qualche asperità, l'umidità rendeva la salita ancora più dura.

 

Il Vietnam pur avendo delle coste bellissime non ha ancora una coscienza ambientalista, spesso lungo la costa c'erano depositi di carburante o altri prodotti non propriamente ecologici.

Il Vietnam è ricco di cave di marmo e granito, dove uomini con martello e scalpello ritagliavano mattoni.

Il riso è coltivato ovunque, le risaie prima della semina vengono trattate con frese come questa, gli uomini le guidano nel fango a piedi nudi.

Per la strada incontravo frotte di ragazzini che mi salutavano con sorrisi e con un "hello".

I vietnamiti sono un popolo di una cordialità unica, non è difficile fare amicizia e parlare con qualcuno.

Aree degradate e sporche si alternavano a paesaggi fantastici.

Molto diffusi, sono in Vietnam, i combattimenti fra galli, spesso vedevo uomini che giravano con il proprio gallo sotto braccio diretti verso le "arene" per lanciare "sfide" ad altri "pennuti".

Della serie, scendere e spingere se volete arrivare a casa!

L'allevamento dei maiali è molto diffuso, per la strada camion carichi ne ho visti moltissimi, ogni tanto gli autisti si fermavano a "raffreddare" il carico e pulire il carico.

Prima di Da Long, lungo la costa, vedo moltissimi resort ed alberghi a 5 stelle, da queste parti il turismo è una fonte di ricchezza inestimabile.

Da Long è una delle località turistiche del Vietnam più rinomata, mi fermo due giorni per prendere un pò di sole e riposarmi.

Mi lascio alle spalle anche Da Long, ma appena partito mi coglie un forte acquazzone e trovo riparo in spiaggia sotto un ombrellone.

Uscendo da Da Long attraverso un ponte veramente originale.

Subito dopo Da Nang devo superare una collina a 600 mt di altezza, la difficoltà maggiore è stata l'umidità ed il caldo.

I vietnamiti hanno una creatività incredibile, questo è un distillatore "casalingo" con il quale ottengono un liquore giallo che poi vendono direttamente per la strada.

Questo è un Carro Funebre, tutto tranne che triste.

Mi fermo a Hue, la capitale imperiale del Vietnam, per visitarla mi faccio portare in giro in risciò.

Visito la casa dove il fondatore del paria Ho Chi Minh ha vissuto da giovane.

Poi entro nella "reggia" che è grandissima ed è divisa in varie aeree riservate alle varie componenti della famiglia imperiale (guardie, servitù,religiosi, famiglia reale)

Tutta la reggia è attorniata da mura ed un vallo

Questo è il plastico che da l'idea dell'estensione della "reggia".

Il palazzo più sfarzoso è quello del trono, lunghissimi corridoi collegano i vari palazzi.

Nei giardini ci sono molte statue raffiguranti draghi.

Grandi pagode buddiste ricche di altari e decorazioni dorate.

Fuori dalla reggia c'è un museo che raccoglie tutti i mezzi militari conquistati all'odiato nemico americano durante la guerra.

Pur essendo un paese socialista,per le strade di Hue si vedono auto come questa, i giovani sono attratti dai "modernità" del capitalismo.

I vietnamiti hanno una creatività incredibile, questo uomo ha messo un piccolo forno a legna sul suo scooter dove cuoce delle tortine di riso che poi vende per la strada.

Le donne raccolgono plastica, carta ed alluminio e poi la portano a vendere in centri di raccolta, caricano all'inverosimile le loro bici.

Non è difficile vedere per la superstrada AH1 scene come questa.

In Vietnam il Karaoke è uno hobby molto diffuso, in ogni città ci sono locali dove si canta, si beve e....

Lungo la strada si può compare veramente di tutto.

Dopo 17 giorni entro ad Hanoi, 8 mln di abitanti che da qualche parte devono pur abitare, in periferia ci sono palazzi enormi in costruzione.

Il traffico è impressionante, scooter da tutte le parti e regole della strada che vanno interpretate e non osservate!

Il giorno dopo vesto i panni del turista e comincio a girare per Hanoi, il traffico è incredibile ma ormai ho imparato le regole del "caos" e mi ci muovo in mezzo con abilità, la velocità dei mezzi è bassa per cui non si corrono grossi rischi. Vale la regola della determinazione ovvero più uno si dimostra determinato a passare per primo e più rispetto ha.

Il giorno dopo visito un pò la città in bici, ci sono cose che per noi occidentali non sono comprensibili come questa ferrovia che passa in mezzo alle case.

 

Il mausoleo di Ho Chi Minh è come il nostro altare per la patria, in  Vietnam questo uomo è venerato come un dio.

Accanto al Mausoleo c'è anche il Museo dedicato ad Ho Chi Minh che racconta la storia della "rivoluzione" guidata da lui contro l'invasore francese prima e americano dopo.

All'interno del Museo troneggia la statua di Ho Chi Minh che benedici tutti i visitatori e gli avventurieri.

Ad Hanoi ci sono anche due laghi, uno molto grande verso la periferia ed uno più piccolo in centro.

Oltre a monumenti anche grandi statue, questa rappresenta un religioso budddista vissuto verso l'anno mille.

In tutta la città ci sono musei con i simboli della guerra e con ricostruzione di aerei americani abbattuti e bici da "guerra".

In Vietnam i cani non servono solo per fare la guardia....in effetti in giro di vivi ne ho visto pochi!

Dopo Hanoi visito la magnifica Baia di Ha Long, migliaia di isolotti immersi in un mare verde smeraldo.

E' una delle meraviglie del mondo, la vita scorre lenta e tutto sembra immutabile.

Nella baia c'è anche un allevamento di ostriche perlifere

 

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Qui ci lavorano molte persone ma il lavoro più delicato lo svolgono le donne che provvedono ad inserire all'interno di ogni perla la piccola pallina dove l'ostrica nel corso degli anni andrà a depositare la madreperla.

Nella baia c'è anche un villaggio di pescatori che vivono su case galleggianti tutto l'anno.

Dopo la baia di Ha Long sono andato a visitare anche Tam Coc, un'ansa di un fiume bellissima, dove si può salire su di una barca e farsi trasportare in mezzo ad una natura bellissima.

La maggior parte delle "barcaiole" sono donne che vogano con i piedi, sempre sorridenti.

La vita qui scorre lenta e l'unico rumore è quello dei remi che si tuffano nell'acqua.

E per finire visito anche la vecchia capitale del Vietnam che si trova vicino a Tam Coc, palazzi e pagode che risalgono a centinaia di anni fa immersi nel verde.

Chiudo la presentazione con la foto di questo bimbo che è il simbolo di un Vietnam giovane, curioso e che non ha paura del futuro come noi italiani, in Vietnam il 50% della popolazione a meno di 25 anni, di bambini come questo ne ho visto a migliaia e non hanno certamente tutte le cose che i nostri figli sono abituati ad avere, credo che dovremmo imparare molto da questa popolazione .

Alla prossima avventura!

 

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