2004 - Vienna

Menu Principale

La preparazione

Immagini e Parole

Google +1 Button

2004 - Vienna con partenza ed arrivo ad Udine - 8 giorni e 1200 km.

Percorso: Udine-Klagenfurt-Graz-Vienna-Maribor (Slovenia)-Klagenfurt-Udine

Album fotografico del viaggio

Slide Show del mio viaggio

Il viaggio in "pillole"

Il mio mezzo di "locomozione".

Venzone - Sto percorrendo la Pontebbana e mi imbatto in questo cartello curioso!

Pontebba - Passo davanti alla Caserma "Bortolotti", sede del Battaglione Belluno " Bello e Uno", che mi ha visto "spendere" un anno della mia vita da artigliere da montagna come specialista al tiro. Quanti ricordi! Ormai è stata dismessa , chissa che fine hanno fatto i 90 muli che qui vivevano "curati amorevolmente dai conducenti"!, Mi ricordo le guardie di notte nelle stalle in mezzo alla puzza e alla paura di prendere un calcio. I muli quando li si avvicinava un alpino o uno vestito di verde diventavano nervosi e cominciavano a dare calci.... ne avevano motivo. Non immaginate quello che ho visto fare loro dai conducenti durante le uscite in "someggiata", baionettate sul muso o sui fianchi. Ne ho visti che perdevano sangue dal naso. I muli sono animale fortissimi ma appena si accorgevano che facevano troppa fatica si buttavano per terra e questo accadeva quando c'erano dei rallentamenti lungo i sentieri di montagna, cadevano come dei birilli e bisognava togliere il basto e ricaricare i pezzi per farli ripartire. Per la cronaca un obice smontato veniva trasportato da 10 muli. Come si dice: Ho visto cose che voi umani non avete osato immaginare! Sono passati 30 anni e ne ho ancora il ricordo!

Pontebba - Caserma "Bortolotti", la prima finestra in alto da sinistra era quella della mia camerata, quattro brande e ed io ero l'unico "inquilino". Qui ho contatto le 360 notti che mi separavano dalla libertà!

Pontebba - Caserma "Bortolotti", è suonata la libera uscita e sono pronto per "la fuga".

Tarvisio - Sto per entrare in Austria, è il mio primo viaggio all'estero in bici, avrò molto da imparare.

Vilach - Decido di fermarmi a A Vilach la prima notte, è una bella citta.

Vilach - La mattina successiva decido di seguire il sentiero lungo il fiume Drava, ma poco dopo mi perdo in mezzo ai boschi e decido di proseguire per la strada normale.

Graz - L'Austria è molto bella ed ondulata, le salite non le conto più.

Graz - Lungo la strada vedo molti castelli arroccati.

Graz - Fa molto caldo, al pomeriggio mi fermo in uno dei tanti Gasthof che incontro per la strada ed approfitto della piscina per farmi un bagno. Il giorno dopo me ne pentirò amaramente, mi è venuto il mal di gola e vi garantisco che pedalare non è il massimo quando il fuoco ti brucia la gola.

Wiener Neustad - Mancano 80 km a Vienna, sono stanco e decido di prendermi un pò di riposo.

Vienna - Sono le 18 quando arrivo a Vienna, entro in città e trovo un bel hotel, mi cambio e vado a fare una passeggiata per la città.

Vienna -Vienna è veramente bella, ordinata e piena di bei posti da visitare la gente è molto cordiale ed allegra.

Maribior (Slovenia) - Riparto a malincuore da Vienna e mi dirigo verso Maribor in Slovenia, ho deciso di visitare questa nazione che non conoscevo. Rispetto all'Austria è molto più "fai da te", non ci sono molti hotel, le persone non parlano inglese e ho mangiato da cani. Non vedevo l'ora di rientrare in Austria.

Maribor - Per la strada ogni tanto trovo qualche vigile di "cartone", un buon modo per dissuadere i pirati del volante!

Maribor - Decido di rientrare in Austria seguendo la Drava, il fiume mi porterà fino a Klagenfurt.

Tarvisio - Passo da Klaghenfurt e costeggio il lago, poi mi dirigo verso Vilach dove mi fermo alla notte. Il giorno dopo riparto per Udine percorrendo la Pontebbana. E' incredibile come cambia il paesaggio, passo dalle belle montagne austriache alle brulle montagne rocciose della Carnia, L'unica consolazione è che è tutta discesa fino a Udine.

Udine - Arrivo a Udine nel pomeriggio, ho terminato la mia prima esperienza di viaggio in solitaria che mi ha insegnato molto dal punto di vista della attrezzatura da portare e dell'alimentazione da seguire. L'unica grande incognita, prima di partire, era la mia capacità di recupero di cui non conoscevo molto, In passato non avevo pedalato per più di tre giorni di fila e comunque su distanze che non superavano gli ottanta km. Giorno dopo giorno mi stupivo di quanto importante sia la motivazione in questo tipo di viaggi, Ho sperimentato su di me tutte le teorie sul "Brain Power" ovvero la "Forza della Mente" sul corpo. Tutti noi abbiamo dentro una forza immensa nascosta da qualche parte e pronta a sprigionarsi se stimolata da un obiettivo o da un'emergenza. Basta crederci e credere in se stessi. Dal punto di vista fisico non mi sono mai sentito un super atleta, ma con determinazione, costanza ed allenamento mi sono reso conto che avrei potuto superare molti di quelli che pensavo essere i miei limiti, fino al punto da pensare che, come ho poi scritto,: "quando i sogni diventano realtà significa che i limiti ce li creiamo solo dentro di noi".