2009 - Lourdes,Cammino di Santiago de Compostela,Porto - 10 giorni e 1400 km (interrotto vicino a Burgos in Spagna per problemi fisici) - Prima Parte
Percorso:Genova,Nizza,Provenza,Carcassone,Lourdes,Jaca,Pamplona,Logrono,
ritorno da Barcellona a Genova in nave.
Data
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Tappa
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Partenza
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Arrivo
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Km
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hh.mm
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06/08/2009
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1
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Genova
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Ventimiglia
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165
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6.55
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07/08/2009
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2
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Ventimiglia
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Dragugnan
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145
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7.30
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08/08/2009
|
3
|
Dragugnan
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Tarascon
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166
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7.18
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09/08/2009
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4
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Tarascon
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Bezier
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162
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7.20
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10/08/2009
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5
|
Bezier
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Pamiers
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156
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8.10
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11/08/2009
|
6
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Pamiers
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Bagnares
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163
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8.10
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12/08/2009
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7
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Bagnares
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Jaca
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168
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7.51
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13/08/2009
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8
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Jaca
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Estela
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156
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7.13
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14/08/2009
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9
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Estela
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Logrono
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78
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3.45
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15/08/2009
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nave
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Logrono
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Genova
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Subtotale
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1.359
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64.12
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Album fotografico della prima parte del viaggio
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Appunti di viaggio
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Slide show del viaggio |
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Videoclip del Viaggio
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Il viaggio in "pillole" Si parte da Genova, è il 6 agosto. Il mio "cruscotto" Capo Berta - Foto di rito con i "Grandi Ciclisti". Francia - La strada si perde in una grotta. Francia - Il castello di Carcassone,
Francia - Un panino una coca e si riparte. Francia - Sono a Nimes , foto sotto ad un Acquedotto Romano.
Francia - Lourdes, una preghiera e riparto con la "benedizione" della Madonna. Francia - il GPS ogni tanto mi portava per ... campi! Col du Somport fra Francia e Spagna, finalmente un po' d'acqua. Passo del Col du Somport - Da qui parte uno dei tanti "Camino de Santiago". Spagna - Il nord-est à un territorio arido e assolato, con tante montagne, poca acqua e piccoli paesini distanti fra di loro, non è l'ideale per girarci in bicicletta in agosto! Barcellona - è il 14 agosto, a malincuore devo tornare, la sella non andava bene. Prendo la nave che mi riporterà a Genova. In nave il tempo non passa mai, per fortuna che...
La Spagna è lontana ma ritornerò per la rivincita!
2009 - Il Ritorno in Spagna per la Rivincita - Seconda Parte
Il percorso:Santander (aereo da Bergamo),Leon,Santiago de Compostela,Viana do Castelo,Porto, ritorno a Venezia in aereo.
Non potevo rinunciare a finire l'avventura iniziata ed intrerrotta per cause di forza maggiore, così approffittando di un pò di ferire residue sono ritornato in Spagna in aereo, partenza da Bergamo ed arrivo a Santander a 150 km a nord di Burgos, da lì riparte l'avventura, non voglio rimpianti!
Data
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Tappa
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Partenza
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Arrivo
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Km
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hh.mm
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07/09/2009
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aereo
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Bergamo
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Santander
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08/09/2009
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1
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Santander
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Llianes de la Reina
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155
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6.57
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09/09/2009
|
2
|
Llianes de la Reina
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Astorga
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172
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7.15
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10/09/2009
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3
|
Astorga
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Sarria
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165
|
9.00
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11/09/2009
|
4
|
Sarria
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Santiago de C.
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135
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6.45
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12/09/2009
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5
|
Santiago de C.
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Viana do Castelo
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165
|
8.00
|
13/09/2009
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6
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Viana do Castelo
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Porto
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65
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2.30
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14/09/2009
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aereo
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Porto
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Venezia
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Subtotale
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857
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40.27
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Totale
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2.216
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104.39
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Album fotografico della seconda parte del viaggio
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Bergamo - Si decolla per la nuova avventura, E' la rivincita!
Al ritorno in Italia mi ero lasciato dietro una scia d'acqua, ora al ritorno in Spagna mi lascio dietro una scia di nuvole!
Spagna - Martedì 8 settembre sono a Santander, riparto da dove ero rimasto, sono pronto e determinato, ho cambiato la sella che era stata la causa dei miei problemi.
Spagna - Anche stavolta fa molto caldo, per fortuna trovo sempre qualche "Fuente del la Salud".
Spagna - Costeggio un pò la costa, alla mia destra sento l'Oceano Atlantico che si infrange sulle scogliere spagnole.
Spagna - La prima giornata presenta il valico Pirenaico di San Glorio (fra Cantabria e Castilia e Leon) posto a 1850 mt di altezza. La salita era lunga 18 km, il sole picchiava forte ma pedalata dopo pedalata arrivo in cima e qui trovo dei motociclisti spagnoli che mi dicono che questa è una delle salite "epiche" della Vuela. Per un attimo mi sento "un grande"!
Spagna - Castilia e Leon, ancora pochi metri e il passo di San Glorio è raggiunto, mi aspetta una discesa di 30 km, ma è tardi e comincia a fare freddo e dopo una decina di km trovo un albergo e mi fermo, come prima giornata può bastare.
Spagna - Alla mattina successiva riparto, faceva freddo, è tutta discesa, dopo pochi km mi imbatto in un cervo appena investito da un'auto, mi hanno colpito i suoi occhi aperti e lucidi ed il suo respiro affannoso.
Spagna - Riano, dopo un po' trovo un enorme bacino idroelettrico delimitato da alte montagne.
Spagna - Riano, una diga enorme chiude il bacino a sud.
Spagna - Astorga, il sole non è ancora alto in cielo cosi la mia ombra si allunga e mi fa sentire per un attimo un gigante! Un Ciclonauta!
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Si riparte in Cammino
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Spagna - Acebo, sto percorrendo il Cammino di Santiago, salite e discese continue, ho passato Leon, strano trovare un monumeto alla bici in posti dove normalmente chi ci passa è a piedi.
Spagna - Sarria, La mattina si riparte, la nebbia mi accompagna per le prime ore ma poi superati i 1000 mt di altitudine il sole avrà la meglio e la nebbia sparirà.
Spagna - Pacios, mi inoltro nel "Camino" e comincio a trovare moltissimi "pellegrini" che in silenzio e con passo lento si muovono in fila indiana, quando li superavo mi salutavano dicendo "Buon Camino", è il modo di salutarsi di chi percorre il Cammino.
Spagna - Ormai è quasi fatta ho alle spalle 600 km di "Camino" e solo 33 km davanti.
Spagna - Ci sono, è fatta, ora si va verso la Cattedrale di San Giacomo meta di tutti i pellegrini.
Spagna - Il primo obiettivo è raggiunto,sono davanti alla Cattedrale dove trovo decine di altri pellegrini che hanno fatto la mia stessa fatica ed hanno la mia stessa emozione, molti si abbracciano e urlano al cielo la loro gioa, poi si siedono sulla piazza a godersi lo spettacolo. Visito Santiago, una città molto bella e pulita, domani si parte per il Portogallo.
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La piazza della Cattedrale di Santiago
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Spagna - Lungo la strada per il Portogallo all'orizzonte si vede un ponte, sembra quello di Brooklyn, che sia un miraggio?!
Confine fra Spagna e Portogollo - I due paesi sono divisi da un fiume, un ponte da attraversare e sarò in Portogallo.
Portogallo - Ecco, inizia il Portogallo,mi colpisce la strada in porfido per molti Km, poi inizia la nazionale N13 in asfalto, non è tenuta bene, tutta crepe, buche e pezze. Mi da l'idea di un paese non molto ricco, in Spagna le strade erano migliori. Una nazione si presenta subito al turista con la qualità delle sue strade.
Portogallo - Povoa, oggi è domenica,mi mancano solo 50 km per arrivare a Porto, fa caldo e decido di prendere un po' di sole in spiaggia, mi fermo a Povoa, provo a fare il bagno ma l'acqua dell'oceano è gelida, forse è meglio stare distesi sulla sabbia!
Portogallo - Povoa, è' tempo di ripartire, prima però visito un pò la città...
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La piazza di Viana do Castelo
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Lungomare di Viana do Castelo
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Portogallo - Povoa, ci sono molti fortini a difesa della spiaggia, ecco un esempio.
Portogallo - Riprendo la strada verso Porto, ormai è quasi fatta....
Porto - E' fatta! sono arrivato a Porto, missione compiuta, questa è la piazza principale. La città sembra vuota, ma in realtà migliaia di persone sono assiepate lungo il canale che divide in due la città, stanno facendo una manifestazione aerea. Prima sfreccia in cielo la pattuglia acrobatica portoghese che si esibisce in una serie di numeri mozzafiato e poi parte la "Air Race Red Bull". Un gara di aerei mono-elica che sfrecciano all'interno del canale (largo circa 200 metri e lungo qualche km) facendo slalom fra enormi birilli posti in mezzo al canale. Giunti alla fine del campo di gara, poco prima del famoso ponte di ferro, ritornano indietro con un pauroso giro della morte. Mi ha impressionato la velocità e la capacità tecnica dei piloti, un piccolo errore ed avrebbero fatto una strage, gli spettatori erano miglialia e sparsi ovunque lungo le sponde del canale.
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Spettacolo aereo "Red Bull Air Race"
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Porto - Il campo di gara dove correvano veloci gli aerei.
Porto - ... e dove finiva il campo di gara della "air race", bastava un piccolo errore ed il ponte sarebbe diventato solo un ricordo!
Porto - La città vecchia è tutto un vicolo, le case hanno la facciata piastrellata con decorazioni tipiche per lo più bianche e azzurre, certi quartieri sono veramente degradati al limite della fatiscenza, ciò contrasta con la bellezza dei monumenti!
Porto - Il giorno dopo faccio un giro per la città, alla mattina seguo l'argine destro del canale e vado fino al suo sbocco in mare, più mi avvicino al mare e più la nebbia mi avvolge,peccato il panorama sarebbe stato bello!
Porto - Alla sera, quasi come se la città di Porto volesse scusarsi per la nebbia della mattina, un tramonto fantastico mi saluta e mi da l'arrivederci.
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Tramonto a Porto
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Porto - Ma è tempo di partire, carico la bici in Metro e vado in areoporto, ho preso della spugna che mi servirà per avvolgere la bici e fare un pacco, come si sa gli addetti ai bagagli non sono molto "gentili" con questi. La Metro di Porto è pulitissima, carrozze comprese, ad ogni fermata vi è un "pistoleros" che controllla che tutto proceda bene. Se penso alla Metro di Milano o Roma, non so chi si possa definire più civili!
Porto - Arrivo in aeroporto, è una struttura bellissima,nuova e pulita, fatta di tubi di acciaio e vetro, trovo uno spazio e comincio a smontare la bici per cercare di renderla trasportabile in maniera sicura, ho pezzi dappertutto, la gente mi guarda curiosa, sto sudando come una fontana. Fatto il "pacco" mi lavo e mi cambio, mi preparo a dormire in aeroporto, l'areo per Lisbona parte alle 6 del mattino ed il check-in lo devo fare alle 4!! Giro per l'aeroporto con il mio bagaglio alla ricerca di una panchina, ne trovo un fatta da tre sedili uniti e senza braccioli, ci si può stendere! cerco di prendere sonno, mi sento un pò un "home-less". Alle 2 mi sveglia l'uomo delle pulizie che sta girando da ore in tutto l'aerporto con il suo trattorino, deve pulire anche sotto il mio "letto"!! Mi alzo, aspetto e poi mi distendo di nuovo, alle 4 faccio il check-in ed aspetto fino alle 6 in sala di attesa, l'areo parte puntuale e dopo 45 minuti arrivo a Lisbona, qui c'è un sole fantastico. Mi dirigo verso il gate 11 da cui partirà alle 9,30 l'areo della TAP. destinazione Venezia.
Lisbona - L'aereo che mi porterà a Venezia è decollato, Lisbona mi da l'arrivederci con un sole splendido ed una temperatura di 28°. Porto con me il ricordo di un viaggio di 2300 km, bello anche se sofferto. Il caldo e le salite sono state le difficoltà che più mi hanno complicato la vita, ma come si sa le cose belle sono anche quelle diffiicili da raggiungere ed io amo le cose belle. Il volo segue a ritroso il tragitto che ho fatto in bici, guardando giù dal finestrino, ripercorro con la mente l'avventura che ormai è finita. Sorvolo la Spagna, i Pirenei, la Francia, Nizza, Genova. In aereo ci vogliono due ore da Lisbona per arrivare a Genova, in bici per andare da Genova a Porto ho impiegato 15 giorni. La velocità aiuta a muoversi in fretta ma non aiuta ad apprezzare quello che ti circonda e il trascorrere lento del tempo! Arrivo a Venezia alle 13,30, qui la temperatura e di 22° ed è nuvoloso, Mio figlio ,che mi è venuto a prendere in aeroporto, mi dice che è una settimana che fa brutto tempo. In Spagna e Portogallo invece io ho trovato sempre sole splendente! Archivio anche questo viaggio, mentre ritorno a casa, penso al viaggio che farò l'anno prossimo, non so ancora dove andrò, ma non ho dubbi: eviterò paesi caldi. Ovunque andrò sono certo che sarà ancora un'altra avventura fantastica! Ma questo lo scoprirete fra un anno! |